Netflix, nei prossimi mesi vedremo sempre meno serie tv: cosa sta succedendo al colosso dello streaming

Nei prossimi mesi su Netflix vedremo sempre meno serie televisive. Il motivo della scelta è chiaro: cosa succede al colosso dello streaming.

Sono diverse le novità arrivate nel corso dell’ultimo mese su Netflix, con il colosso dello streaming video che sta facendo numerose rivoluzioni all’interno della sua politica aziendale. Il colosso mondiale dello streaming video nel corso dell’ultimo anno ha apportato diverse modifiche ed alcune di queste hanno indispettito gli utenti più affezionati. Infatti sembra proprio che da Reed Hastings stia per arrivare una drastica modifica a quelli che sono gli abbonamenti presenti sulla piattaforma.

Netflix meno serie tv prossimi mesi
Meno serie televisive su Netflix nei prossimi mesi – (Tecnozoom.it)

Sembra proprio che i vertici dell’azienda siano pronti ad eliminare il piano Basic. Questa decisione sta per arrivare in vista anche del piano con pubblicità che ha riscosso un notevole successo per gli utenti. Questo ha permesso a Reed Hastings di aumentare gli introiti sulla piattaforma, per continuare a produrre delle serie originali. Ma per gli utenti è in arrivo un’ulteriore batosta, vale a dire sempre meno serie televisive in piattaforma. Il motivo dietro a questa decisione è ben chiara ed a rivelarla è il portale Bloomberg.

Netflix, meno serie televisive nei prossimi mesi: sta succedendo in queste ore

In questi mesi il panorama dello streaming video sta subendo una notevole trasformazione ed i numeri evidenziano il cambiamento significativo rispetto agli anni precedenti. Netflix nel 2023 ha ridotto il lancio di circa 130 serie TV e programmi originali rispetto al 2022, mentre Amazon ha annunciato centinaia di licenziamenti nelle divisioni Prime Video e Mgm Studios. In generale l’industria prevede circa 400 nuove serie televisive nel corso dell’anno, un numero considerevolmente inferiore rispetto alle 599 lanciate nel 2023.

Netflix meno serie tv prossimi mesi
I motivi dietro la decisione della piattaforma – (Tecnozoom.it)

L’epoca della guerra dello streaming quindi sembra andare a scemare. Stando a quanto riportato da Bloomberg Businessweek, il prossimo anno si prospetta a dir poco “noioso” per gli spettatori. Lucas Shaw, giornalista di Bloomberg, sottolinea che lo streaming avrebbe dovuto essere la risposta al declino di interesse nei confronti della televisione tradizionale, delle pay TV e del cinema. Allo stesso tempo, però, il settore cinematografico continua a lottare per uscire dalla crisi post-pandemica, con il comparto in questione che continua a perdere del denaro.

Le prime avvisaglie di tale trasformazione si sono verificate nel 2022, con la perdita di utenti da parte di Netflix. Misure come il controllo più stretto sulla condivisione delle password e l’introduzione di nuovi abbonamenti con pubblicità hanno aiutato Netflix a mitigare le perdite, ma la concorrenza serrata di servizi come Apple Tv+, Disney+ e Prime Video continua ad essere una sfida. La stessa Netflix ha visto i grandi studios di Hollywood creare i propri servizi streaming, generando una concorrenza ulteriore.

Come se non bastasse, dopo il lockdown sono tantissimi gli utenti che hanno deciso di riconsiderare le loro spese per le piattaforme streaming. Meno utenti, vuol dire anche meno introiti e per questo motivo Netflix ha deciso di tagliare il lancio di nuove serie televisive, per rendere sostenibile la sua politica aziendale.

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