CEO di Microsoft rivela quanto era disposto a pagare per eliminare Google: la cifra è folle

Google domina in maniera assoluta il mercato dei motori di ricerca ma Microsoft sarebbe disposta letteralmente a tutto per intaccare questo primato.

È quanto è stato dimostrato dalle dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato di Microsoft Satya Nadella, che si è spinto ad affermare che Microsoft sarebbe disposta a sborsare miliardi pur di eliminare Google da una vasta gamma di apparecchi elettronici.

Satya Nadella Microsoft
Satya Nadella, CEO di Microsof – (Fonte Instagram @xataka)- – (Tecnozoom.it)

Le dichiarazioni sono arrivate durante l’attesissimo processo Stati Uniti contro Google,durante il quale l’azienda di Mountain View è costretta a difendersi dall’accusa di aver violato le leggi sull’antitrust attualmente in vigore negli Stati Uniti.

Durante la sua deposizione, Nadella ha spiegato che, a suo modo di vedere, per Microsoft sarà possibile intaccare la diffusione di Google soltanto entrando nelle impostazioni predefinite dei dispositivi. In pratica il CEO ha sottolineato che la maggior parte degli utenti non cambi i browser predefinito che trova all’interno dei suoi dispositivi.”Le impostazioni predefinite sono l’unica cosa che conta: è falsa l’idea che sia facile cambiare [abitudini, n.d.r.]”.

Per questo motivo per Bing (motore di ricerca a marchio Microsoft) sarebbe fondamentale diventare il motore di ricerca di default in almeno un tipo di dispositivi, eliminando di fatto la concorrenza di Google.

La strategia di Nadella per “eliminare Google”

A tale scopo Nadella ha tentato di stipulare un accordo con Apple con l’obiettivo di convincere l’azienda di Cupertino a rendere Bing il motore di ricerca predefinito e preinstallato in tutti i suoi device.

Bing contro Google
Google detiene il primato assoluto sulle ricerche on line – (Tecnozoom.it)

A questo scopo Nadella sarebbe stato anche disposto a nascondere il logo di Bing, lasciando credere agli utenti che il motore di ricerca utilizzato da Apple fosse stato sviluppato da Apple. Era anche disposto a concedere ad Apple tutto il vantaggio economico dell’accordo, arrivando a far perdere a Microsoft oltre 15 miliardi di dollari l’anno pur di arrivare a mettere le mani sui dati di milioni di utenti della rete che avrebbero effettuato le loro ricerche tramite Bing.

Com’era facile prevedere l’accordo non è stato stipulato e Apple ha deciso di mantenere Google come motore di ricerca predefinito in tutti i suoi device. A fare pressione su Apple ci sono stati una serie di fattori: l’offerta economica di Google, che ovviamente non era trascurabile, e anche il ricatto che potenzialmente Google potrebbe mettere in campo, utilizzando tutti i suoi strumenti (Google Drive, la piattaforma YouTube e molti altri) per spingere gli utenti a scaricare Google Chrome (che ovviamente ha Google come motore di ricerca preimpostato) e disinstallare il browser Safari, prodotto da Apple e attualmente installato di default su tutti i suoi dispositivi.

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