Come capire se è il momento giusto per regalare uno smartphone ai figli: i consigli dello psicologo

Qual è l’età giusta per regalare uno smartphone al proprio figlio? Una domanda che si pongono tanti, ma veramente tanti genitori. 

Non è così facile determinare quella che può essere l’età giusta per regalare lo smartphone ad un bambino. In realtà, però, molto si può capire da come il proprio figlio si comporta. Anche il rapporto che si è costruito negli anni con lui/lei è determinante. Se si tratta di un rapporto basato sulla fiducia e si ritiene che il bambino sia abbastanza responsabile, beh, allora potrebbe essere arrivato il momento.

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Quando regalare uno smartphone ai figli – tecnozoom.it

“Ma ce l’hanno tutti!”: è quello che ci si sente dire il più delle volte. E cosa fare in quel caso? Come detto, è necessario che il bambino sia abbastanza maturo. E, quindi, se è il caso, cominciare il prima possibile un processo di responsabilizzazione. Parlargli faccia a faccia, fargli capire delle cose, svelargli qualche piccolo retroscena e magari metterlo preventivamente in guardia.

L’età giusta per regalare lo smartphone al proprio figlio

Per quanto si possa essere dei genitori protettivi, insomma, un bambino non può essere cresciuto in una campana di vetro. Stando a delle ricerche effettuate sul web, in molti sostengono che l’età giusta per cominciare ad usare in autonomia uno smartphone ‘personale’ è 14 anni. Beh, se fosse così facile… il problema è anche un po’ la scuola e la cerchia di amici: se ce l’ha uno, un altro, e magari la maggior parte dei suoi coetanei, come si fa a negarglielo?

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Consigli utili per chi ha pensato di regalare uno smartphone a suo figlio – tecnozoom.it

Lo psicologo e psicoterapeuta, Michele Facci, in un’intervista riportata da Elle.com, spiega chiaramente: “Credo sia opportuno accompagnare i bambini nell’esplorazione dell’uso di device tecnologici in modo guidato e consapevole, rispettando le regole”. Ecco, quindi in prima analisi è sbagliato consegnare lo smartphone senza prima aver impartito delle regole. E, al tempo stesso, è importante assicurarsi che le suddette regole siano rispettate sempre. Anche dopo aver regalato lo smartphone, dunque, il lavoro non è finito. Anzi, è appena iniziato. “Installiamo subito un sistema di parental control, agiamo da supervisori (dobbiamo conoscere le password, monitorare app, siti e cronologia delle pagine visitate) e stabiliamo una sorta di “contratto d’uso”: io ti do lo smartphone, ma devi sapere che sarà sotto il mio controllo”, aggiunge il dottor Facci.

C’è un lato positivo in tutto questo. E’ vero, uno smartphone nelle mani di un bambino o ragazzino che sia, è pericoloso. Tuttavia, consente di installare sul suo dispositivo un’app di geolocalizzazione al fine di conoscere sempre i suoi spostamenti e sapere costantemente dove si trova. Così, almeno in questo senso, i genitori si sentirebbero sicuramente più tranquilli quando esce di casa.

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