Spese condominiali, entro quando si possono contestare (e come farlo)

Vivere in condominio tante volte è un esercizio di pazienza ed è per questo che vale la pena imparare anche come gestire i rapporti con gli altri quando si tratta di spese condominiali.

I condomini, che siano formati da poche famiglie o che riflettano la situazione abitativa di grandi palazzine multipiano, sono sempre come delle piccole città nelle città in cui le persone, come avviene nella vita al di fuori della propria abitazione, a volte si conoscono e altre volte no a volte si piacciono e altre volte molto meno.

come contestare le spese condominiali
Spese condominiali, la procedura se non sei d’accordo – tecnozoom.it

Trovare un condominio in cui tutti vadano d’accordo è pressoché impossibile. Per questo motivo, per mantenere la serenità dei condomini e degli amministratori di condominio, esiste tutta una serie di norme che gestiscono proprio i rapporti di questo tipo.

E tra le norme ci sono, com’è facile immaginarlo, anche quelle che permettono di dire la propria ed eventualmente di far presente che non si è d’accordo con quello che gli altri hanno deciso, di solito a maggioranza, di fare o di spendere. Questo è il modo in cui si gestiscono i rapporti riguardo le spese condominiali.

Come affrontare la questione spese condominiali

Come abbiamo già accennato, la vita in condominio può essere difficile e se stai cercando come contestare le spese condominiali deve essere successo qualcosa per cui ciò che è stato deciso dall’ultima assemblea non ti va giù. Trattandosi molto spesso di piccole democrazie dove il voto decide ciò che si fa i condomini non possono accontentare tutti.

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Controversie in condominio, le vie legali da seguire – tecnozoom.it

Per quello che riguarda le spese condominiali, per esempio quelle relative alle utenze dei luoghi comuni, è possibile opporsi a ciò che è stato deciso. Nella normativa è infatti presente proprio la casistica per chi decide di opporsi a una decisione. Il termine è stabilito in 30 giorni ma va calcolato con attenzione.

Se infatti eri presente durante l’assemblea nel momento in cui è stata presa la decisione su cui non sei d’accordo hai 30 giorni dal giorno dell’assemblea. Nel caso in cui tu invece non fossi fisicamente presente i 30 giorni scattano dal momento in cui ti viene consegnato il verbale relativo all’assemblea.

Per poter opporre la tua volontà alla decisione presa riguardo le spese condominiali hai bisogno di interpellare un organo di mediazione in modo tale che, in caso di mediazione non efficace, puoi proseguire nell’azione legale se lo ritieni opportuno. È importante rispettare il termine tassativo dei 30 giorni, perché scaduti questi non è più possibile muoversi in alcun modo e la delibera viene considerata come accettata anche da chi eventualmente ha votato contro.

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