False multe sul parabrezza, la nuova truffa che colpisce gli automobilisti: come riconoscerle

Attenzione alla truffa della falsa multa, l’ultimo raggiro architettato dai malviventi per estorcere denaro ai cittadini.

I truffatori perfezionano sempre più i loro metodi, ma c’è un dettaglio che permette di smascherare le finte multe.

Come funziona la truffa della finta multa
Truffa della finta multa, come non farsi turlupinare – (Tecnozoom.it)

Ci mancava solo il “deepfake” delle multe! Multe identiche in tutto e per tutto a quelle originali, stampate dai tablet dei poliziotti locali e dagli ausiliari del traffico, e lasciate sui parabrezza delle macchine. Salvo per un piccolo, decisivo dettaglio: l’IBAN, che naturalmente fa riferimento non al Comune, ma al conto corrente probabilmente di un privato.

Truffa della falsa multa, ecco dove è accaduto

È successo a Napoli, dove nei giorni scorsi sono arrivate diverse segnalazioni – una decina in tutto – agli agenti della polizia locale, costringendo il Comando ad aprire un’indagine sulla truffa delle false multe. Le multe “fake” sono state segnalate nella zona di via del Cassano a Secondigliano e a Capodichino.

Attenzione alle finte multe sul parabrezza
Purtroppo i truffatori si dimostrano sempre più astuti e abili – (Tecnozoom.it)

Gli investigatori hanno già provveduto a verificare l’autenticità del conto corrente indicato sulle finte contravvenzioni. Sarebbe già stato individuato e dovrebbe trattarsi di un conto corrente del centro storico. È imminente l’ordine di sequestro che potrebbe scattare già nelle prossime ore.

Non si tratta di una novità assoluta per la città del Vesuvio: anche lo scorso anno c’erano stati episodi analoghi, con un conto corrente diverso però rispetto a quello della truffa più recente. La cattiva notizia è che i contraffattori si sono fatti più scaltri e hanno perfezionato le loro tecniche.

Stando a quanto si apprende dai media, le multe false di adesso appaiono di fattura molto meno grossolana e di conseguenza più difficili da identificare. Va controllato con attenzione che l’IBAN corrisponda a quello ufficiale del comune partenopeo.

L’avviso della Polizia locale

La Polizia locale di Napoli sul suo sito ha rilasciato un avviso per mettere in guardia i cittadini contro la truffa della falsa multa. Sulla multa “fake”, spiegano gli agenti, sono riportate queste diciture erronee:

  • Richiesta di pagamento su IBAN: IT80E360810513208408408445 BIC BPPIITRRXXX senza indicazione del beneficiario.
  • Dicitura: “Sostava la strada sul marciapiede”.
  • Sanzione prevista € 83.00 con riduzione del 30% erroneamente calcolata in €56.90 in luogo di € 58.1.
  • Causale: “obolo”.
  • Pagamento da effettuarsi entro gg 2 •“effettuare pagamento senza indicare la causale del versamento”. “All’atto dell’accertamento sul veicolo non era esposto alcun titolo che autorizzasse”.

Sulle contravvenzioni autentiche invece appaiono le diciture corrette, e cioè:

  • Bonifico bancario IBAN: IT03W07601034000010339109; BIC: BPPIITRRXXX
  • Versamento su CC postale: 1033919109, IBAN: IT03W0760103400001033919109 intestato a COMUNE DI NAPOLI DIP. SICUREZZA SERV. GESTIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE VIOLAZIONE NORME C.D.S.
  • Tramite pagamenti presso esercenti (SISALPAY, ecc.) convoglianti sul conto bancario sopra indicato.
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