Dimenticate il 5G, il futuro della connettività è già arrivato: lanciato il primo satellite per il 6G

Il 5G potrebbe essere presto il passato, perché il futuro potrebbe essere il 6G per quanto concerne la connessione. I dettagli. 

Da quando Internet è entrato nelle nostre vite, le ha cambiate in modo profondo e irreversibile. Irreversibile perché molto probabilmente, ora come ora, non riusciremmo neanche a immaginare un modo senza di esso.

5G non è il futuro della connettività: ecco il 6G
5G non è il futuro della connettività: al suo posto il 6G-(Tecnozoom.it)

La connettività si sta rivelando parte integrante delle nostre vite, e che lo si accetti o meno, è davvero molto utile in molte occasioni, velocizzando il lavoro, gli scambi commerciali, lo studio, l’apprendimento di determinate informazioni e molto altro ancora. Gli sviluppatori lavorano continuamente su nuovi sistemi di connessione, per rendere sempre migliore la connettività. Oggigiorno, grazie a computer e cellulari, riusciamo ad arrivare ovunque con una facilità incredibile, senza neanche alzarci dalla sedia di casa nostra.

Soprattutto nei nostri smartphone, oggigiorno sono archiviati dati sensibili e informazioni personali importanti, foto, info di lavoro, video e tanto altro. Per essere sempre più all’avanguardia i telefoni di ultima generazione dispongono del 5G, che consente un’ottima connettività, ma a quanto pare, ci si prepara già al futuro, con il 6G.

5G potrebbe essere superato molto presto dal 6G: i dettagli

Come sappiamo, la Cina sta guadagnando molti punti per quanto concerne il settore delle telecomunicazioni, e sta esplorando nuove soluzioni per rendere sempre più efficace la connettività.

5G non è il futuro della connettività: ecco il 6G
5G addio, arriva il 6G- (Tecnozoom.it)

Da quanto si apprende, sembrerebbe che la Cina avrebbe lanciato il primo satellite 6G, dando il via a dei test atti a monitorare le potenzialità di quello che dovrebbe essere il futuro della connettività wireless. Il satellite andrà a operare a 500 km di altitudine e pare che non sarà pronto prima dell’anno 2030. Con questi test si intende esplorare l’efficienza e l’affidabilità della rete core in orbita e quindi capire quali effettive possibilità possa apportare al futuro della connettività.

Servendosi di un’orbita a bassa quota, sarà possibile migliorare ancor di più la rapidità di trasferimento dati. Si potrebbe arrivare a offrire dei servizi Internet via satellite con una copertura molto più ampia, il che potrebbe consentire, a sua volta, la creazione di nuove app e possibilità che riguardano il mondo della comunicazioni. Una ventata di novità che potrebbe essere realizzata a lungo termine ma che sarebbe rivoluzionaria. La Cina ha un certo vantaggio in questo settore e intende mantenere il primato, come si può dedurre dall’avvio delle suddette sperimentazioni.

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