Non correre brutti rischi: devi fare così con le AirPods o altre cuffie wireless

L’ottimizzazione delle Air Pods e altre cuffie wireless passano per questi passaggi. Inutile correre brutti rischi, ecco cosa devi fare.

Apple ci 6. Tante le versioni, nuove e differenti, presentate da Apple per le sue AirPods, l’indossabile numero uno in questo specifico segmento di mercato, dando un segno chiaro sulla rinomata frequenza di aggiornamento.

AirPods o Cuffie wireless, non correre rischi
AirPods o Cuffie wireless ottimizzazione alla base di tutto – (Tecnozoom.it)

Da Cupertino hanno rilasciato i nuovi AirPods Pro nell’ottobre 2019 e nel settembre 2022, nell’ottica del cambiamento triennale, un intervallo di tempo in linea con gli altri modelli AirPods. Apple ha aggiornato gli AirPods Pro 2 con una porta USB-C nel 2023 insieme alla transizione dell’iPhone a USB-C, ma un aggiornamento più notevole non arriverà prima del 2025.

Design intra-auricolare, punte in silicone in quattro misure, tecnologia di cancellazione attiva del rumore migliorata al quadrato, ovviamente resistenza all’acqua e al sudore IPX4, Custodia di ricarica MagSafe e Chip H2 aggiornato le caratteristiche della seconda generazione di AirPods, un prodotto da circa 250 euro. Per questo non bisogna correre rischi e ottimizzare il suo uso, valido anche per altre cuffie wireless.

La cura delle AirPods e delle altre cuffie wireless passa per queste raccomandazioni

Partiamo da un presupposto base: AirPods e cuffie wireless sono dispositivi fantastici ma anche a stretto contatto con parti delicate del corpo umano, più di ogni altri device. Curarle significa non solo allungare la loro vita, e di conseguenza costituire un cospicuo risparmio visto il loro costo, ma anche salvaguardare la salute.

AirPods o altre cuffie wireless, devi usarle così
AirPods, l’indossabile numero uno è di Apple – (Foto fonte apple.com) – (Tecnozoom.it)

Sì perché, per esempio, AirPods e altre cuffie wireless sporchi non solo si danneggiano, ma causano infezioni non di poco conto per le vostre orecchie. Da qui l’importanza della loro pulizia, soprattutto per chi le usa per fare sport: si deve ricordare che umidità e calore sono le condizioni ideali per la proliferazione di microbidisinfettarle (basta lo spirito, proprio come facciamo con il nostro smartphone insieme a un batuffolo di ovatta) è cosa buona e giusta. Per certi versi doverosa.

Una pulizia attenta e settimanale è doppiamente importante perché preserva la qualità del suono. E, visto che non sono impermeabili, ovviamente non devono essere bagnati troppo: cotton fioc, panno morbido (meglio se in microfibra), ovatta, oppure il classico fazzoletto che utilizza chi porta gli occhiali, sono strumenti poco costosi, a km zero praticamente, ma dal massimo valore.

Sulle cuffie esterne il discorso cambia leggermente: i cuscinetti, per esempio, si possono togliere mettere in una ciotolina, o dove volete, l’importante è che l’acqua sia tiepida e intorbidita da un cucchiaino di detersivo per bucato. Anche in questo caso, per una maggiore disinfezione, possiamo usare l’alcol. Poi penserete alle cuffie esterne, capovolte mi raccomando, onde evitare lo stagnamento dell’acqua. E i vostri Air Pods vi ringrazieranno.

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